Nuoto e pesi sono un connubio che spesso esiste tra gli sportivi amatori.
Quello che che vedete in foto è Alain Bernard, campione olimpico nei 100 stile libero, e vista la stazza, sicuramente i pesi li fa, mostrando un fisico molto migliore di molte persone che vanno in palestra e che hanno como solo scopo quello di costruire massa muscolare.
La domanda principale di chi pratica nuoto e pesi è se le due attività possono convivere e se l'attività aerobica che viene svolta in piscina può penalizzare il lavoro fatto in palestra.
Affinché si possa rispondere è necessario sapere il livello di intensità delle due attività sportive, in modo tale da ottimizzare le strategie nutrizionali per conciliare cardio e pesi. E' chiaro che quando vengono fatte due attività, è buona norma stabilire delle priorità, tuttavia, visto che molto spesso le persone sono dei semplici amatori, tali priorità non ci sono ma avere anche solo la sensazione di perdere il duro lavoro fatto in palestra non è mai una bella sensazione. Una attività cardio come può essere il nuoto o anche la corsa sembra apparentemente essere in conflitto con il bodybuilding e la palestra generando una forte fobia nei confronti del cortisolo e del catabolismo muscolare.
Nuoto, pesi e catabolismo
Nell'articolo inerente al catabolismo muscolare abbiamo spiegato i meccanismi alla base del processo fisiologico, tuttavia, anche empiricamente osservando gli atleti di alto calibro, che dell'attività fisica ne hanno fatto un lavoro, è possibile osservare come i lori corpi siamo molto più simili a colossi piuttosto che a deportati, come il senso comune teme.
La schiena di calcaterra, giocatore della nazionale italiana pallanuoto
http://www.youtube.com/watch?v=xxHN9XfJVRo
Cosa dire?
Be, Calcaterra non è un bodybuilder certo, non è un corpo statuario ma è un corpo che nasconde muscoli. E' anche vero che è un atleta con una genetica fuori dal comune e la genetica di ognuno ha il suo peso, ma il segreto, se cosi vogliamo chiamarlo è che non si fa problemi a mangiare per sostenere i suoi fabbisogni.
Dal punto di vista articolare, i nuotatori sono spesso affetti da patologia alle spalle che possono stroncare e limitare la carriera di chi pratica questo sport, se non correttamente trattate, anche tramite esercizi specifici in palestra.
Come conciliare nuoto e pesi?
Il consiglio più sensato per conciliare nuoto e pesi è quello di divertirsi e non eccedere. In base alle capacità fisiche ed i segnali di stressors che il corpo rende noti si può modulare l'attività in palestra e quella in piscina.
Gli allenamenti con i pesi possono essere altamente funzionali all'attività in acqua, solo se ben strutturati. Questo non solo può essere un vantaggio in acqua, ma diventa inevitabilmente anche uno stimolo all'ipertrofia. L'ipertrofia muscolare è un adattamento che nasce da un insieme di meccanismi che vengono attivati dall'esercizio, ma che sono completati dalla sintesi proteica muscolare.
Allenamenti ben strutturati e dieta personalizzate, che vanno oltre le classiche diete da bodybuilding ma che invece strizzano l'occhio ad alimentazioni più glucidiche ma costruite ad hoc sul soggetto, sono la miglior scelta per far convivere pacificamente il nuoto, pesi e bodybuilding.